La nostra guida smart sui documenti utili per il tuo 730
Naviga comodamente tra le nostre istruzioni per essere preparato al meglio al tuo appuntamento per il 730!

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Documento di identità in corso di validità del dichiarante e, se dichiarazione congiunta, anche del coniuge (se non già conferiti in sede di delega o se rinnovati-riemessi dall’ultima copia fornita).
Tessera sanitaria per il codice fiscale e dati anagrafici del dichiarante, del coniuge e dei familiari a carico (solo per chi non ha presentato la dichiarazione con Assocaaf l’anno precedente o in caso di variazioni).
Dichiarazione dell’anno precedente: copia completa del 730/2021 o Modello Redditi 2021 (redditi 2020) comprese eventuali dichiarazioni integrative/rettificative o ultima dichiarazione presentata (solo per chi non ha presentato la dichiarazione con Assocaaf l’anno precedente). In caso di Modello Redditi anche la ricevuta di avvenuta trasmissione dell’Agenzia delle Entrate. Allegare anche eventuali dichiarazioni integrative e eventuali Quadri aggiuntivi Modello Redditi RW, RM e RT.
Versamenti F24: deleghe di versamento F24 quietanzate (con timbro di pagamento o ricevuta di pagamento online) di acconti d’imposta IRPEF, addizionale regionale e comunale, cedolare secca relativi al 2021.
Dati del datore di lavoro - sostituto d’imposta presso il quale si lavora nel periodo giugno-ottobre 2022 (codice fiscale, ragione sociale, indirizzo, numero di telefono, e-mail, se diverso da quello indicato sulla CU).
Certificazioni di invalidità rilasciate da Commissioni Pubbliche del dichiarante, del coniuge e familiari.
Certificazione Unica (Ex-CUD) 2022 (redditi 2021) di lavoro dipendente, e/o pensione, e/o assimilati, e/o collaborazioni coordinate e continuative e contratti a progetto, comprese quelle emesse dall’INPS per disoccupazione, mobilità, cassa integrazione, NASpI, indennità di maternità e quelle emesse dall’INAIL per indennità di infortunio o malattia.
Attestazione 2022 del datore di lavoro delle somme corrisposte ai collaborati domestici (colf e badanti)
Certificazione 2022 (CUPE) degli utili e dei proventi equiparati corrisposti nel 2021.
Certificato delle pensioni erogate da Stati esteri.
Assegno periodico corrisposto dal coniuge separato o divorziato: ricevute di versamento/bonifici periodici percepiti dall’ex coniuge e sentenza di separazione o divorzio con codice fiscale del coniuge separato.
Certificazioni rilasciate da soggetti che esercitano attività d’intermediazione immobiliare per le locazioni brevi con finalità abitative e anche turistiche la cui durata non supera i 30 giorni, anche attraverso la gestione di portali online.
Documentazione delle imposte estere versate (con traduzione in italiano).
Rivalutazione terreni o partecipazioni: perizia giurata di stima e Modello F24 di versamento della relativa imposta.
Rimborsi ricevuti nel 2021 relativi a oneri portati in detrazione o deduzione in anni precedenti.
Dal 2021 i giovani under 36, con un ISEE non superiore a 40.000,00 euro, che acquistano la prima casa assoggettata a IVA, possono fruire nel 730 di un credito d’imposta.
Dal 2021 è possibile fruire dell’aliquota maggiorata del 110% anche per le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche, se sostenute congiuntamente agli interventi di Superbonus.
Per il 2021 è innalzato a 16.000,00 euro il limite massimo delle spese per cui è possibile fruire della detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Restano le condizioni previste in precedenza.
Sono previsti nuovi limiti di spesa per gli interventi di installazione delle colonnine di ricarica iniziati nel 2021.
È possibile fruire della detrazione prevista per il recupero del patrimonio edilizio anche per le spese di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
È aumentato l’importo massimo di spesa agevolabile da 500,00 a 550,00 euro. Resta la franchigia di 129,11 euro.
È possibile fruire della detrazione del 19% per le spese sostenute per l’iscrizione dei ragazzi dai 5 ai 18 anni ai conservatori, agli AFAM, a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
L’importo massimo detraibile è 1.000,00 euro per ciascun ragazzo, solo se il reddito complessivo non supera i 36.000,00 euro.
Per il 2021 e il 2022 è possibile fruire nel 730 del credito d’imposta del 50% della spesa per i depuratori acqua e riduzione consumo di contenitori in plastica.
L’importo massimo della spesa agevolabile è di 1.000,00 euro per ciascuna unità immobiliare. Per il 2021 l’importo massimo recuperabile (abbattuto al 30%) è pari a 152,00 euro.
Dal 2021 l’importo del trattamento integrativo e dell’ulteriore detrazione è di 1.200,00 euro. Generalmente questa agevolazione è applicata dal datore di lavoro mensilmente in busta paga. Se non avvenuto o in caso di necessità di operare conguagli, può essere fatto nel 730.
È stato innalzato da 582,50 euro a 609,50 euro l’importo della detrazione spettante agli appartenenti al comparto sicurezza. Generalmente questa agevolazione è applicata dal datore di lavoro mensilmente in busta paga. Se non avvenuto o in caso di necessità di operare conguagli, può essere fatto nel 730.
Dal 2021 il regime delle locazioni brevi (i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo la cui durata non supera i 30 giorni) è applicabile solo ai contribuenti che destinano a locazione non più di 4 immobili.
In caso di più immobili sotto questo regime, l’attività di locazione si presume svolta in forma imprenditoriale. Pertanto, se nel corso del 2021 sono stati destinati a locazione breve più di 4 appartamenti, non può essere utilizzato il Modello 730, ma va utilizzato il Modello Redditi PF.
È confermata la scadenza ultima di invio al 30 settembre.
La liquidazione avviene in busta paga a partite dal mese di luglio (agosto per i pensionati).
Per chi presenta il Modello 730 senza sostituto, la liquidazione può avvenire direttamente da parte dell’Agenzia delle Entrate sul conto corrente, se fornito dal contribuente all’amministrazione finanziaria, a partire da dicembre.
È confermata anche per il 2022 la possibilità per gli eredi di presentare il modello 730 per i soggetti che sono deceduti nell’anno 2021 e comunque entro il 30 settembre 2022.
Se il decesso avviene dopo il 30 settembre 2022, sarà possibile presentare esclusivamente il Modello Redditi PF.
È confermato il limite di reddito di 4.000,00 euro per i figli di età non superiore ai 24 anni per essere considerati fiscalmente a carico.
Rimane di 2.840,51 euro il limite per essere fiscalmente a carico per tutti gli altri soggetti e per i figli sopra i 24 anni.
È confermata la detrazione del 50% per l’acquisto e posa in opera di strutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
Le spese possono essere sostenute fino al 31/12/2021, per un ammontare non superiore a 3.000,00 euro.
La ripartizione avviene in 10 rate annuali di pari importo.
Questo intervento può rientrare anche tra quelli trainati relativi al Superbonus 110%, con massimali diversi e articolati.
Prorogata l’aliquota di detrazione del 50% per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Prorogate le aliquote di detrazione del 50%-65% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici e per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e di impianti di climatizzazione invernali dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Prorogata l’aliquota di detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Solo per il 2021, la detrazione spetta su un ammontare massimo di 16.000,00 euro per le spese sostenute.
Prorogata la detrazione Bonus verde: la possibilità di portare in detrazione al 36% le spese sostenute per un massimo di 5.000,00 euro per interventi relativi a sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti o di singole unità immobiliari esistenti e delle relative pertinenze o recinzioni e delle parti comuni esterne degli edifici condominiali e a realizzazione di impianti di irrigazione o di pozzi (nel giardino di pertinenza dell’edificio o dell’unità immobiliare) e coperture a verde e giardini pensili (sui terrazzi/lastrici solari).
Dal 2020 è introdotta una nuova detrazione pari al 90% delle spese sostenute per interventi finalizzati al recupero e al restauro della facciata esterna su edifici esistenti ubicati in zona A o B (ai sensi del decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968 n. 1444).
Gli interventi per cui è possibile richiedere la detrazione sono:
Gli interventi devono riguardare esclusivamente le strutture opache delle facciate (pareti), balconi o ornamenti e fregi.
La detrazione è ripartita su 10 quote annuali di pari importo.
Non è previsto un limite di spesa agevolabile.
È esclusa la detrazione se gli interventi sono eseguiti su immobili in costruzione.
Per il 2021 è possibile usufruire della detrazione del 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 per lavori di ristrutturazione finalizzate all’efficienza energetica e al consolidamento statico/riduzione rischio sismico di edifici residenziali.
I termini di scadenza differiscono in base ai soggetti e agli immobili coinvolti.
I lavori ammessi si dividono in interventi principali detti TRAINANTI e interventi aggiuntivi detti TRAINATI.
Interventi trainanti:
Interventi trainati (per i quali il beneficio spetta a condizione che sia realizzato almeno un intervento trainante).
Per la riqualificazione energetica:
Per la riduzione del rischio sismico:
È previsto, quale requisito fondamentale per fruire del 110%, che gli interventi di riqualificazione energetica (trainanti + trainati) assicurino, anche congiuntamente all’installazione di pannelli fotovoltaici, il miglioramento di almeno due classi energetiche o il conseguimento della classe più alta (certificato da APE).
Per il Sismabonus, quale requisito fondamentale per fruire del 110%, è necessaria una riduzione di rischio sismico.
È prevista una detrazione del 90% dei premi relativi alle assicurazioni aventi ad oggetto il rischio eventi calamitosi stipulate contestualmente agli interventi di adozione delle misure antisismiche agevolabili al 110% per il contribuente che cede ad una impresa di assicurazione il credito corrispondente alla detrazione fiscale.
Dall’anno fiscale 2020 è stata introdotta una rimodulazione, in base al reddito, della detrazione di alcune spese.
Per i soggetti con reddito complessivo superiore a 120.000,00 euro la detrazione spettante per gli oneri di cui all’art.15 del TUIR è attribuita in misura decrescente all’aumentare del reddito complessivo fino ad azzerarsi in presenza di un reddito complessivo superiore a 240.000,00 euro.
Nel computo del reddito complessivo rientrano anche i redditi assoggettati a cedolare secca.
Fasce reddituali e detrazioni:
Sono escluse dalla rimodulazione:
Dal 1° gennaio 2020 è stato introdotto l’obbligo di utilizzare strumenti tracciabili per il pagamento degli oneri per cui si richiede la detrazione del 19% e/o indicati all’art.15, TUIR e in altre disposizioni.
La detrazione IRPEF degli oneri è riconosciuta se pagati con:
È esclusa la detrazione nel caso di pagamento in contanti.
L’obbligo non sussiste per le spese deducibili previste dall’art. 10, TUIR, salvo che non sia già contemplato dalla normativa (come accade, ad esempio per le erogazioni liberali).
Inoltre, è possibile continuare a pagare in contanti:
La documentazione da presentare è:
L’onere si può considerare sostenuto dal contribuente al quale è intestato il documento di spesa anche nel caso in cui il pagamento sia stato eseguito con modalità tracciabile da un altro soggetto non rilevando a tal fine l'esecutore materiale del pagamento. Tuttavia, occorre assicurare la corrispondenza tra la spesa detraibile per il contribuente ed il pagamento effettuato da un altro soggetto.
Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2021 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore ad 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Per i figli di età non superiore a 24 anni il reddito complessivo deve essere uguale o inferiore a 4.000,00 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Il limite reddituale si riferisce all’intero anno solare.
Ad esempio:
se il figlio di 23 anni inizia a lavorare a dicembre 2021, percependo un reddito superiore a 4.000,00 euro, non può essere considerato a carico per tutto il 2021.
Di seguito l’elenco degli altri familiari che possono essere a carico:
Non possono essere a carico zii e zie, nipoti da parte di fratelli e sorelle.
Altre condizioni:
Devono inserire nel 730 i terreni e gli immobili:
Il titolare della sola “nuda proprietà” non deve dichiarare il fabbricato nel 730.
In caso di decesso di uno dei coniugi comproprietari dell’abitazione principale, il coniuge superstite può dichiarare il 100% della casa in cui ha la residenza e delle relative pertinenze.
Documenti da presentare per il 730:
Chi percepisce affitti è obbligato a dichiarare il canone nel Modello 730. Nella dichiarazione dei redditi, infatti, avvengono i conguagli delle imposte dovute per la locazione.
Se l’immobile è intestato a più persone, ogni titolare dovrà dichiarare il canone percepito per la propria quota.
Documenti da presentare per il 730:
Le locazioni brevi riguardano contratti di durata non superiore a 30 giorni ed immobili ad uso esclusivamente abitativo. Per questa tipologia di affitti non è obbligatoria la registrazione all’Agenzia delle Entrate.
Documenti da presentare per le locazioni brevi:
Dal 2021, se sono destinati a locazione breve più di quattro immobili, l’attività di locazione si intende come attività d’impresa. Non è possibile presentare il Modello 730 ma andrà presentato il Modello Redditi PF.
Sono due le modalità di tassazione degli introiti derivati dai contratti di locazione.
La prima prevede che una parte del canone percepito venga tassato con l’aliquota del proprio stipendio/pensione (quindi dal 23% al 43%).
La seconda, conosciuta come “cedolare secca”, prevede una tassazione del 20% o del 10% del canone percepito.
In generale è possibile optare per una delle due modalità (ma non sempre).
La convenienza della scelta dipende da eventuali redditi percepiti o dalle spese sostenute.
La cedolare secca non prevede la possibilità del recupero in detrazione/deduzione degli oneri inseribili a 730. Ad esempio, se si ha solo un reddito da cedolare secca, non è possibile “recuperare” le tasse pagate “scalandole” dalle spese sostenute (mutuo, spese mediche, etc).
Nel 730 vanno indicati i redditi percepiti nel 2021.
Di seguito l’elenco dei redditi principali e dei relativi documenti da portare:
Si ricorda che le Certificazione Unica (CU ex-CUD) da portare è quella 2022 relativa ai redditi 2021.
Prevedono una franchigia di 129,11 euro (sotto a questo importo non si recupera alcunché).
Non vi è massimale di spesa (eccetto la capienza d’imposta, ossia le tasse dovute).
Sono detraibili anche se sostenute per familiari a carico.
Tra le spese sanitarie detraibili:
Documenti da presentare per il 730:
Si ricorda che per i lavoratori dipendenti aventi una cassa sanitaria che passa dal datore di lavoro, ai fini del 730 va inserito l’importo di spesa sostenuto nel 2021 e che va tolto l’eventuale rimborso ottenuto, anche se ricevuto nel 2022.
In caso di spese sanitarie pagate direttamente dalla cassa sanitaria (convenzione diretta) e delle quali si può far valere parte o tutto l’importo nel 730 (esempio: FASI per pensionati), andrà portata evidenza del pagamento dalla cassa alla struttura con le indicazioni precise della data di liquidazione. In questo caso, l’anno di riferimento per il recupero nel 730 sarà quello del pagamento della spesa dalla cassa e non quello presente nella data della fattura.
Ai fini fiscali, la disabilità deve essere riconosciuta da una commissione istituita in base alla Legge 104/1992 o da certificazione rilasciata da altre commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile o di guerra.
Le spese sostenute da persone disabili, in base alla tipologia, possono essere portate in detrazione o in deduzione.
Non vi è massimale di spesa (eccetto la capienza d’imposta, ossia le tasse dovute).
Sono detraibili anche se sostenute per familiari a carico. In alcuni casi anche per familiari non a carico (es.: ricovero in casa di cura).
Tra le spese sanitarie agevolabili:
Per il riconoscimento dello status di invalido nel Modello 730, è necessario presentare il verbale di invalidità.
Nel 730 sono detraibili gli interessi passivi pagati per il mutuo relativo all’acquisto dell’abitazione principale nel limite massimo di 4.000,00 euro a mutuo.
Per abitazione principale si intende quella di residenza.
In caso di possesso di un solo immobile nel quale però non si ha la residenza, il mutuo non è detraibile.
In presenza di mutuo ed immobile cointestato, la spesa è detraibile anche se sostenute per il coniuge a carico.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili le spese sostenute per intermediazione immobiliare per l’acquisto di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale.
Le spese di intermediazione sostenute per la vendita o per l’acquisto di una “seconda casa” non sono detraibili.
L’importo massimo è di 1.000,00 euro, da ripartire tra i comproprietari in base alla percentuale di possesso dell’immobile.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili le spese sostenute per la frequenza dell’asilo nido dei figli a carico fino ai tre anni di età.
L’importo massimo detraibile è di 632,00 euro per figlio.
Documenti da presentare per il 730:
Non possono essere indicate le spese sostenute nel 2021 che sono state rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione della retribuzione premiale.
Non ha diritto alla detrazione nel 730 chi nel 2021 ha fruito del “Bonus Asilo Nido” dell’INPS.
Sono detraibili le spese di istruzione sostenute per sé stessi e per i familiari a carico.
L’importo massimo detraibile è di 800,00 euro per alunno o studente.
La detrazione non è cumulabile con quella delle erogazioni liberali alle istituzioni scolastiche per l’ampliamento dell’offerta formativa.
Tra le principali spese:
Documenti da presentare per il 730:
Non sono qui detraibili le spese relative al servizio di trasporto pubblico e all’acquisto dei libri e di altro materiale scolastico.
Sono detraibili le spese sostenute per l’iscrizione dei ragazzi dai 5 ai 18 anni ai conservatori, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
L’importo massimo detraibile è 1.000,00 euro per ciascun ragazzo, solo se il reddito complessivo non supera i 36.000,00 euro.
Se compiuti gli anni nel corso del 2021 la detrazione spetta per l’intero anno d’imposta.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili le spese universitarie sostenute per sé stessi e per i familiari a carico.
Le università possono essere pubbliche, private (solo quelle legalmente riconosciute), italiane o straniere.
Per le università non statali l’importo detraibile è stabilito annualmente con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Spese detraibili:
Documenti da presentare per il 730:
La spesa non può essere documentata attraverso il modulo di autocertificazione stampabile dalla posizione on line dello studente.
Sono detraibili i canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede.
Le università di iscrizione possono essere pubbliche, private (solo quelle legalmente riconosciute), italiane o straniere.
L’importo massimo detraibile è di 2.633,00 euro per periodo d’imposta. In caso di contratto cointestato, l’importo va diviso per i cointestatari.
L’onere è detraibile anche per familiari a carico.
Le condizioni per aver diritto all’agevolazione sono (devono sussistere tutte e tre):
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
Se compiuti gli anni nel corso del 2021, la detrazione spetta per l’intero anno d’imposta.
L’importo massimo detraibile è 210,00 euro a figlio.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili le spese veterinarie sostenute per gli animali di compagnia o per pratica sportiva (non agonistica).
Dal 2021 l’importo massimo detraibile è di 550,00 euro (con una franchigia 129,11 euro).
Queste spese non sono detraibili se sostenute da un familiare a carico.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
L’importo massimo detraibile è 250,00 euro a dichiarante.
La spesa è detraibile anche se sostenuta per i familiari a carico.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni.
Per polizze stipulate dal 2001 è detraibile solo l’importo del premio relativo al rischio morte ed invalidità permanente superiore al 5%, che deve essere esplicitamente indicato nella certificazione.
L’importo massimo indicabile è di 530,00 euro a dichiarante.
La spesa è detraibile anche se sostenuta per i familiari a carico.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili i premi relativi alle assicurazioni con oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.
L’importo massimo inseribile è 1.291,14 euro a dichiarante al netto dei premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio morte e invalidità permanente e di quelli per la tutela delle persone con disabilità grave. I premi versati per queste ultime due, abbattono questo massimale.
La spesa è detraibile anche se sostenuta per i familiari a carico.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili i premi relativi alle assicurazioni per la tutela delle persone con disabilità grave riconosciuta in base alla Legge 104/92 Art. 3 Comma 3.
L’importo massimo indicabile è 750,00 euro a dichiarante, al netto dei premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio morte e invalidità permanente.
La spesa è detraibile anche se sostenuta per i familiari a carico.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili nel 730 le spese funebri sostenute dal contribuente.
Il massimale indicabile è 1.550,00 euro a decesso.
La spesa è detraibile senza necessità di un legame di parentela con il deceduto e non può essere detratta se sostenuta da un familiare a carico.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili le erogazioni liberali (donazioni)a favore di:
Le donazioni devono essere effettuate con pagamento tracciabile (versamento postale o bancario, con carte di credito, bancomat, carte prepagate, assegni bancari e circolari, etc).
I pagamenti in contanti non danno diritto alla detrazione.
In alternativa alla detrazione dell’onere, in alcune circostanze, si può optare per la deduzione dello stesso (se più conveniente).
Queste spese non sono detraibili se intestate a un familiare a carico.
Documenti da presentare per il 730:
I massimali variano in funzione della tipologia del soggetto beneficiario della donazione.
È detraibile la spesa sostenuta per addetti all’assistenza personale di persone non autosufficienti.
La completa non autosufficienza deve essere certificata da un medico.
Questo status non dipende dal riconoscimento dell’invalidità (una persona riconosciuta invalida, non è detto che sia non autosufficiente come una persona non autosufficiente non è detto che abbia la certificazione di invalidità).
L’importo massimo indicabile è 2.100,00 euro ed è riferito ad ogni contribuente, indipendentemente dal numero di persone assistite.
La detrazione spetta con un reddito complessivo fino a 40.000,00 euro.
La detrazione spetta anche se le spese sono sostenute per familiare non a carico.
Documenti da presentare per il 730:
Sono detraibili le spese sostenute per persone affette da DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) fino al completamento dell’ultimo anno della scuola secondaria di II grado.
Non è previsto un massimale.
La spesa è detraibile anche se sostenuta per i familiari a carico.
Tra le spese agevolabili rientra l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici informatici necessari all’apprendimento e che favoriscano la comunicazione verbale (esempio: computer con programmi di video scrittura o strumenti di sintesi vocale).
Documenti da presentare per il 730:
Se sulla certificazione non sono specificati i sussidi, il collegamento funzionale deve essere certificato da un medico.
È possibile portare in detrazione i contributi versati per il riscatto degli anni di laurea di un familiare a carico.
Non è previsto un massimale.
Il riscatto è possibile anche se il familiare a carico non è iscritto ad alcuna forma di previdenza obbligatoria (compresa la Gestione Separata INPS).
Documenti da presentare per il 730:
La normativa ha introdotto la possibilità di richiedere entro il 31 dicembre 2020, il “Bonus vacanze”.
L’importo massimo spettante, in base al nucleo familiare, è indicato nell’App IO, che è stata utilizzata per la richiesta del credito.
Le modalità per usufruire dell’agevolazione sono le seguenti:
L’agevolazione non può essere fatta valere, se già inserito l’importo nella dichiarazione dei redditi dell’anno scorso (2021, redditi 2020).
Ha diritto al recupero in dichiarazione dei redditi l’intestatario della fattura.
Documenti da portare per il 730:
Sono deducibili i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari versati all’ente pensionistico di appartenenza.
Tra i principali contributi deducibili rientrano:
Documenti da presentare per il 730:
La spesa è deducibile anche se sostenuta per i familiari a carico.
Sono deducibili i contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare (es. colf, baby-sitter, badanti e assistenti delle persone anziane etc.)
Può essere dedotta solo la parte di competenza del datore di lavoro (non la parte che si versa per conto del lavoratore).
L’importo massimo deducibile è di 1.549,37 euro.
La spesa non è deducibile se sostenuta da un familiare a carico. Il contratto di lavoro deve essere intestato a chi richiede la deduzione.
Documenti da presentare per il 730:
Sono deducibili gli importi versati per il mantenimento dell’ex coniuge.
Gli importi devono essere:
Documenti da presentare per il 730:
Non sono deducibili le somme versate per il mantenimento dei figli. Se la sentenza non distingue le due quote, è considerato riferito al coniuge per la metà del suo ammontare.
Chi riceve l’assegno, è tenuto a dichiararlo nel suo Modello 730 come reddito da sottoporre a tassazione.
Sono deducibili le spese mediche generiche e quelle di assistenza specifica sostenute dalle persone con disabilità (per le spese relative ai sussidi sanitari e gli addetti all’assistenza personale, si rimanda ai relativi paragrafi degli oneri detraibili).
Ai fini fiscali, la disabilità deve essere riconosciuta da una commissione istituita in base alla Legge 104/92 o da certificazione rilasciata da altre commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile o di guerra.
Le principali spese di assistenza specifica sono quelle relative a:
Le prestazioni sanitarie rese da queste figure professionali sono deducibili anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento attestante la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario.
Se la persona con disabilità è ricoverata in un istituto di assistenza, non è possibile portare in deduzione l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e le paramediche di assistenza specifica che deve risultare distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto.
Le spese per l’acquisto di medicinali sono deducibili se certificate da fattura o scontrino fiscale parlante riportante il codice fiscale del contribuente, la natura (farmaco, medicinale, omeopatia o abbreviazioni), la qualità (codice AIC) e la quantità dei prodotti acquistati.
Documenti da presentare per il 730:
La spesa è deducibile anche se sostenuta per familiari non a carico.
Sono deducibili le erogazioni liberali (donazioni) a favore di:
Le donazioni devono essere effettuate con versamento postale o bancario, con carte di credito, bancomat, carte prepagate, assegni bancari e circolari.
I pagamenti in contanti non danno diritto alla detrazione.
In alternativa alla deduzione, si può optare per la detrazione della spesa (generalmente però è più conveniente la deduzione).
Queste spese non sono deducibili se sostenute da un familiare a carico.
Documenti da presentare per il 730:
I massimali variano in funzione della tipologia del soggetto beneficiario della donazione.
Sono deducibili i contributi versati per la creazione di una posizione di previdenza complementare (pensione integrativa).
Generalmente sono di due tipologie:
L’importo massimo deducibile, salvo alcune eccezioni, è di 5.164,57 euro.
L’importo è deducibile anche se versato per familiari a carico.
Documenti da presentare per il 730:
È prevista un’agevolazione fiscale per i costi sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali.
La detrazione spetta in relazione alle spese sostenute per i seguenti interventi:
Ne possono usufruire:
Per la maggior parte degli interventi la percentuale di recupero è del 50%.
La ripartizione avviene in 10 rate annuali di pari importo.
Il massimale di spesa è di 96.000,00 euro ad immobile.
Documenti da presentare per il 730:
Nell’ambito dei lavori di recupero del patrimonio edilizio rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per realizzare interventi antisismici, con particolare riguardo all’esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici.
Dal 2017 è stata prevista una nuova detrazione per l’acquisto di case antisismiche nei Comuni che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1 e la possibilità di cedere il corrispondente credito. Il Decreto-legge n. 34/2019 ha poi esteso la detrazione anche alle zone classificate a rischio sismico 2 e 3.
La percentuale di recupero varia dal 50% al 70% per i lavori individuali e dal 75% al 85% per quelli condominiali.
La detrazione viene ripartita in 5 rate annuali di pari importo.
Il massimale di spesa è di 96.000,00 euro ad immobile.
Documenti da presentare per il 730:
Documenti necessari in caso di acquisto di case antisismiche:
I beneficiari sono gli stessi previsti per gli interventi di ristrutturazione.
Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, per gli interventi di riduzione del rischio sismico effettuati dai condomini e dalle persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, su edifici residenziali, o su edifici non residenziali che al termine dei lavori diventino a destinazione residenziale, trova applicazione la disciplina del Superbonus, non sussistendo la possibilità per il contribuente di scegliere quale agevolazione applicare.
Nell’ambito dei lavori di recupero del patrimonio edilizio rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Condizioni per usufruire della detrazione:
La percentuale di recupero è il 90% della spesa sostenuta.
Non è stabilito un massimale.
Documenti da presentare per il 730:
I beneficiari sono gli stessi previsti per gli interventi di ristrutturazione.
Sono agevolabili gli interventi di “sistemazione a verde” delle aree private scoperte (es.: giardini, balconi, terrazzi etc.) sostenute dal 2018.
L’ammontare massimo detraibile è di 5.000,00 euro ad immobile.
La detrazione è del 36% della spesa sostenuta.
La ripartizione avviene in 10 quote annuali di pari importo.
Tra le principali spese agevolabili:
Documenti da portare per il 730:
I beneficiari sono gli stessi previsti per gli interventi di ristrutturazione.
Sono agevolabili l’acquisto e la costruzione di box e posto auto pertinenziale all’immobile ad uso abitativo.
È detraibile solo il costo di costruzione.
Dal giugno 2012 la percentuale di recupero è il 50%.
La ripartizione avviene in 10 rate annuali di pari importo.
Il massimale di spesa è di 96.000,00 euro.
Documenti da presentare per il 730:
I beneficiari sono gli stessi previsti per gli interventi di ristrutturazione.
È detraibile l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), per l’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione è prevista solo per i contribuenti che hanno effettuato sul medesimo immobile lavori di recupero del patrimonio edilizio, anche per arredare ambienti diversi dell’abitazione.
Per le spese sostenute nel 2021 gli interventi di recupero del patrimonio edilizio devono essere iniziati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021.
Non tutte le spese che prevedono la detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, permettono la possibilità di accedere al Bonus Mobili.
La detrazione spetta solo se sono state sostenute spese per i seguenti interventi di recupero del patrimonio edilizio:
La percentuale di detrazione è pari al 50% della spesa sostenuta.
La ripartizione avviene in 10 rate annuali di pari importo.
Solo per il 2021, il massimale di spesa detraibile è di 16.000,00 euro ad immobile oggetto di ristrutturazione.
Documenti da presentare per il 730:
L’intestatario dell’acquisto dei mobili deve essere lo stesso che ha effettuato la ristrutturazione.
È possibile usufruire della detrazione del 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 per le ristrutturazioni finalizzate all’efficienza energetica, al consolidamento statico/riduzione rischio sismico di edifici residenziali.
Per un approfondimento si rimanda alla sezione Novità.
Documenti da presentare per il 730:
I beneficiari sono gli stessi previsti per gli interventi di ristrutturazione.
Possono essere portati in detrazione lavori che determinano un miglioramento energetico degli edifici esistenti.
La percentuale di detrazione varia tra il 50% e l’85% dell’ammontare delle spese sostenute.
L'ammontare massimo agevolabile dipende dalla tipologia di intervento effettuato.
La ripartizione avviene in 10 rate annuali di pari importo.
Documenti da presentare per il 730:
I beneficiari sono gli stessi previsti per gli interventi di ristrutturazione.
Per l’inquilino che affitta un immobile da adibire ad abitazione principale è prevista un’agevolazione fiscale.
Questa detrazione non dipende dall’importo del canone corrisposto, ma è graduata in relazione all’ammontare del reddito complessivo. Più sale in reddito, più la detrazione scende, fino ad azzerarsi.
L’importo varia dalla condizione dell’intestatario ed è un massimo di 991,60 euro.
La detrazione va ripartita tra gli intestatari del contratto ed è calcolata in proporzione ai giorni di affitto del 2021, tenendo in considerazione nel computo quando è stata richiesta (e ottenuta) la residenza formale nell’immobile.
Documenti da presentare per il 730:
È riconosciuto un credito d’imposta per il contribuente che ha venduto e riacquistato l’abitazione principale.
Per averne diritto è necessario che si verifichino le seguenti condizioni:
Causa emergenza sanitaria in via eccezionale è stata disposta la sospensione, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31dicembre 2021, dei termini per effettuare gli adempimenti previsti ai fini del mantenimento del beneficio prima casa e ai fini del riconoscimento del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa.
I termini sospesi riprendono a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Il credito d’imposta, in base a diverse condizioni, può essere già stato recuperato in fase di stipula del nuovo rogito (riducendo l’imposta di registro dovuta sul nuovo acquisto) oppure può venire recuperato nel 730.
Documenti da presentare per il 730:
Dal 2021 è prevista una nuova agevolazione sull’acquisto dell’abitazione principale per i giovani.
Condizioni:
Documenti da presentare per il 730:
Per le imposte pagate per canoni di locazione non percepiti, è riconosciuto un credito d’imposta.
Documenti da presentare per il 730:
Per determinare il credito d’imposta spettante è necessario calcolare le imposte pagate in più relativamente ai canoni non percepiti riliquidando la dichiarazione dei redditi di ciascuno degli anni per i quali, in base all’accertamento avvenuto nell’ambito del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore, sono state pagate maggiori imposte per effetto di canoni di locazione non riscossi.
È riconosciuto un credito d’imposta per coloro che tra il 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 hanno acquistato:
Il credito d’imposta massimo riconosciuto è di 750,00 euro, utilizzabile entro tre anni a decorrere dal 2020. Le disposizioni attuative sono state individuate con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate il 28 gennaio 2022.
Condizioni per averne diritto:
Documenti da presentare per il 730:
Per il 2021 (e il 2022), al fine di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo della plastica è stata introdotta un’agevolazione sull’acquisto di sistemi di:
È possibile fruire nel 730 del credito d’imposta del 50% della spesa.
L’importo massimo della spesa agevolabile è di 1.000,00 euro per ciascuna unità immobiliare. L’importo è rideterminato in base alle richieste ricevute, rispetto alla cifra stanziata.
Per il 2021 l’importo massimo recuperabile (abbattuto al 30%) è pari a 152,00 euro.
Documenti da presentare per il 730:
Ricordiamo che la comunicazioneva inviata in via telematica all’Agenzia da 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa
Nel rapporto tra Cittadino e Fisco, a volte, anche per chi presenta il modello 730, è necessario provvedere in autonomia a versare delle tasse o degli acconti.
In altre circostanze, è possibile avere un credito verso il fisco, che può essere recuperato nella dichiarazione dei redditi.
In caso di presentazione del Modello Redditi nell’anno precedente:
Lo strumento principale di pagamento di questi pagamenti di tasse e/o acconti è il Modello F24.
Gli acconti o le eccedenze per un lavoratore dipendente, invece, sono di norma indicati dal sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) nelle Certificazione Unica (CU).
In questo caso, per averli riconosciuti nel modello 730, basta portare questo documento.
Nel caso in cui, invece, si ha diritto a questi importi ma non sono presenti nella CU e si vuole recuperarli nel 730, è necessario portare:
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